La Fondazione Pax Humana, in collaborazione con la School of Government dell’Università Luiss Guido Carli, ha elaborato “Sahel 2D”, un position paper di analisi e proposte concrete a sostegno dell’azione italiana nel Sahel e dell’attuazione del Piano Mattei. Per maggiori informazioni scrivere a contact@paxhumanafoundation.org

“La regione del Sahel sta affrontando una nuova fase critica, e l’Italia potrebbe subirne le conseguenze in modo passivo. I numerosi colpi di stato verificatisi dal 2020 in Burkina Faso, Ciad, Mali, Niger e Sudan hanno segnato una svolta significativa verso il militarismo e l’autoritarismo, accelerando il collasso delle istituzioni. Le giunte golpiste si sono distanziate dai tradizionali alleati occidentali, come la Francia, gli Stati Uniti e l’Unione europea, per avvicinarsi a Russia e Cina. Questo cambiamento di alleanze ha portato alla conclusione dell’Operazione Barkhane e della Task Force Takuba, con il ritiro delle forze militari francesi e l’ingresso del Gruppo Wagner. Le criticità socioeconomiche sono aumentate, e il contesto di sicurezza si è ulteriormente deteriorato con l’espansione dei gruppi jihadisti. […]”